Nel 21° secolo è già difficile immaginare la comunicazione a distanza - sia via Internet che tramite SMS - senza l'uso di emoticon. Ma poche persone sanno che la prima emoticon sorridente è stata inventata negli anni '80 del secolo scorso. Quest'anno, il 19 settembre, la faccina festeggia il suo 33° compleanno.
Ogni anno, il 19 settembre, il pianeta celebra una vacanza insolita: il compleanno di una faccina elettronica (dall'inglese "smiley" - sorridente). Fu in questo giorno del 1982 che Scott Fahlman, professore americano alla Carnegie Mellon University, propose l'introduzione di una sequenza di personaggi che rappresentassero un volto sorridente. Tre simboli consecutivi - due punti, un trattino e una parentesi chiusa - sono diventati un simbolo universale per un sorriso nei testi elettronici in qualsiasi lingua.
Fahlman ha usato lo smiley in una lettera che ha inviato alla bacheca dell'università, un prototipo dei moderni forum su Internet. Questo momento è passato alla storia. Nella stessa lettera, il professore ha anche usato un'emoticon "triste" - con una parentesi di apertura.
In più di 30 anni della sua esistenza, gli emoji hanno subito significativi cambiamenti stilistici e i loro set sono in continua espansione e variano su piattaforme diverse. Le emoticon Emoji sono persino apparse nelle collezioni dei migliori stilisti. Tuttavia, la loro base rimane invariata. Usate con moderazione e al punto, le emoticon aiutano a far rivivere il linguaggio parlato in uno spazio digitale senz'anima, denotando diverse intonazioni, imitando le modulazioni della voce e le espressioni facciali.
Da segnalare anche il fatto curioso che la Giornata mondiale dello smiley precede la Giornata mondiale del sorriso, celebrata il primo venerdì di ottobre.