L'anno scorso, Google ha annunciato al mondo di aver creato un sistema di controllo robotico dei veicoli progettato per cambiare il modo di guidare delle persone. E già nel maggio di quest'anno ha ricevuto la prima licenza del suo genere per testare veicoli senza pilota sulle strade d'America.
Il 7 maggio 2012, l'amministrazione dei veicoli a motore del Nevada ha autorizzato ufficialmente Google a testare le auto a guida autonoma sulle strade del suo stato, che erano un certo numero di auto Toyota Prius, una Lexus RX450h e una Audi TT. Ad oggi, tali auto hanno già percorso circa 500.000 chilometri senza infrangere le regole e senza incorrere in incidenti stradali.
I veicoli con un sistema di controllo robotico sono orientati nello spazio utilizzando una varietà di sensori speciali: telecamere di sicurezza, un sistema di navigazione, sensori per le ruote, un radar laser montato sul tetto che determina la distanza dagli oggetti e molti altri. Il sistema di controllo sviluppato da Google è pienamente responsabile di accelerazione, frenata, sterzata e movimento sicuro su strade pubbliche con semafori, altre auto, pedoni e incroci.
I primi test dei droni sono iniziati in California, poi le auto hanno guidato fino a San Francisco lungo il famoso Golden Gate Bridge, rotolato lungo la costa del Pacifico e lungo le rive del lago Tahoe. Oggi eseguono test drive sulle strade cittadine del Nevada. In futuro, gli ingegneri di Google hanno in programma di testare auto robotiche anche su strade riparate e innevate.
Secondo la legge, durante le prove, devono esserci due persone in un veicolo senza pilota: una deve sedersi al posto di guida e l'altra deve assicurare il sistema di sterzo in caso di guasto del sistema di controllo. Tuttavia, la società vuole successivamente ottenere il permesso di guidare questa vettura da una sola persona.
Secondo il Dipartimento dei veicoli a motore del Nevada, una patente per guidare su strade pubbliche può essere rilasciata solo per veicoli che hanno percorso almeno 16.000 chilometri durante i test. Inoltre, ai droni verranno assegnati numeri speciali per distinguerli dallo sfondo dei veicoli convenzionali. Pertanto, le auto sperimentali riceveranno targhe rosse con un segno di infinito a sinistra, il simbolo della "macchina del futuro". E per i primi veicoli senza pilota verranno realizzate targhe verdi.
